Io-Falco amurensis

Io-Falco amurensis
Io-Falco amurensis

giovedì 23 maggio 2013

dal blog del 2009

Ti parlano di me i miei occhi che cambiano colore a secondo del mio umore e si riflettono nel cielo. Questo cielo imbelle e selvaggio che ci attraversa in ogni nostra giornata. I miei occhi sanno tessere ricami silenziosi e scintillano come diamanti incastonati in ogni mio sguardo. Vorrei che come luce riuscissero a scivolarti dentro e a toccarti nel profondo. Questi miei occhi che a volte sono troppo stanchi e luce proprio non riescono a donare. Ti parlano di me i miei passi. A volte così sicuri e lunghi, a volte così incerti e titubanti. Riusciranno forse a disarmarti se mi passerai accanto. Ogni passo è intriso del mio profumo, ogni passo è sincero, anche quello sbagliato. Che poi se un passo è sbagliato lo scopri solo quando è troppo tardi per cambiare direzione. Ma non c’è mai un rimpianto. Ti parlano di me le mie mani che sanno costruire e sanno distruggere. Sono abili nel levigare sono maestre nel rompere, sono inclini a modellare e sono capaci di cancellare. Ogni azione che compiono è mossa dalla passione. La passione così irrazionale e così sensuale da non poterla controllare. Così è che sono sempre, come il vento. Ti parlano di me le mie labbra che si piegano spesso in un sorriso. Ma ogni sorriso è diverso sempre come i fiori di un giardino. Scegli il fiore che ti appartiene e coglilo se ti va, oppure bacialo e lascialo alla terra e assicurati di non farlo mai appassire. Le mie labbra che sanno parlare, le mie labbra che sanno ascoltare. Sono curve rosse di una strada che porta da me, soltanto da me. Ti parla di me la mia pelle. E’ piena di tatuaggi e cicatrici, di poesie e di appunti, di bruciature e carezze. Tu percorrila come un naufrago su una zattera, percorrila e poi abbandonati al suo tocco. La mia pelle può scintillare sotto il sole, ma è al chiarore della luna che trova il suo colore naturale. Ogni cosa ti parla di me… E se quello che leggerai ti piacerà allora non andare via, ma fermati e vieni a salvarmi oppure fatti salvare. Siamo tutti angeli in attesa di un abbraccio, siamo tutti angeli incapaci di volare.

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