Io-Falco amurensis

Io-Falco amurensis
Io-Falco amurensis

domenica 21 luglio 2013

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Il sale che scende dagli occhi brucia sulla pelle come ferite ricoperte di sale il dolore lacera il petto umilia parole sprezzanti come l’odio che prova amore di madre traveste astio e disprezzo parole come vetri ti graffiano a sangue sangue e sale sale e sangue

mercoledì 10 luglio 2013

-She Burns. ©


Diciamo di ammazzare il tempo, come se non fosse il tempo ad ammazzare noi!". Come quando cerchi di catturare l'acqua fra le mani, pensi di riuscire a trattenerla, mentre poi ti scorre via da esse, senza che tu possa far niente per poterla fermare: non hai alcun contenitore per poter bloccare il libero fluire degli eventi. Continuano a scappare mentre ti ferisci le braccia nel tentativo di afferrarli e stringerli a te, e ti ritrovi ricoperta dal sangue della frustrazione,della malinconia, della rassegnazione. Ti trovi ingabbiata dentro una bolla di sapone così fragile ma allo stesso tempo troppo resistente per le tue forze: sei ad un passo dal tuffarti nel turbolento fiume degli avvenimenti eppure le correnti d'aria, le paure, ti tengono irrimediabilmente ancora troppo lontana dal tuo obiettivo. Non riesci a prendere in mano le redini della tua vita e cambiare ciò che non va bene, ciò che ormai è obsoleto, ciò che ti sta stretto,modi di vivere che ormai appartengono ad altri momenti della tua vita, momenti pressocchè superati; non trovi il coraggio (o la forza?) di cambiare. Ancora. Resti dunque lì,inerte, a guardare quel che succede sullo schermo in completo silenzio, rotto solamente dall'urlo soffocato di quello scorrere incessante, un film che non puoi riavvolgere per correggere la nota stonata che crea una dissonanza nell'armonia assoluta della sinfonia che cerchi di comporre. Eppure,probabilmente, son proprio le dissonanze a rendere particolare e ,talvolta, strana la vita. -She Burns. ©