Io-Falco amurensis

Io-Falco amurensis
Io-Falco amurensis

martedì 18 giugno 2013

Io-Falco amurensis

Gli apparvero ora in una specie di voragine, appena visibile in basso, sotto ai suoi piedi, tutto quel passato e i pensieri di una volta, i problemi e gli argomenti e le impressioni di un tempo, e tutto quel panorama, e lui stesso, e tutto, tutto... Gli sembrava di volar via in alto, chissà dove, e che tutto dileguasse ai suoi piedi... Avendo fatto un movimento involontario con la mano, ebbe improvvisamente la sensazione del ventino che stringeva nel pugno. Disserrò la mano, guardò fisso la monetina, levò il braccio e la gettò nell'acqua; poi si volse e andò a casa. Gli parve di essersi in quel momento staccato, come con un colpo di forbici, da tutti e da tutto.

Padre e Figlia

Il tuo amore è sceso su di me come un dono divino, inatteso, improvviso, dopo tanta stanchezza e disperazione.

domenica 9 giugno 2013

Solitario

Ricordo quelle tue labbra carnose, tremanti, asciutte e generose, ricordo quel nostro bacio mentre scrivo questa poesia per fissare quella meraviglia, la tensione corre e mi pervade, sensazioni ed emozioni invadono i miei pensieri e la luce brillante dei tuoi occhi si specchiano nella mia anima. . Mi volto,mi sei accanto, sento i tuoi sospiri, parlano d’amore, di me, di te, di noi. . Batte forte il tuo cuore, sento ogni battito, siamo stretti, abbracciati, mentre le tue labbra assaporano le mie lacrime, fuori e dentro di noi il cielo si trasforma in una coltre di velluto azzurro, ogni tuo respiro, ogni tuo gesto è un dono prezioso, il più prezioso per me.. (Anonimo Solitario) Corro veloce con la radio accesa immerso completamente nella musica corro disegnando con le mani le curve di un tratto di costa, mare e sole protagonisti, distesa azzurra e riflessi argentati, cielo limpido e colpi di vento spostano lontano le mie attenzioni e le mie emozioni. . Corro e la mente vola, canzoni, parole, immagini e pensieri, ricordi vivi e profumati, corro per ore lungo i tornanti della mia anima da solo mentre faccio i conti con la mia vita. . E sento di dirti che ho bisogno di te, ho bisogno d'amore, del tuo amore, voglio aprire ..finalmente il mio cuore e dare un senso alla mia vita ..per sempre. . (Anonimo Solitario)

mercoledì 5 giugno 2013

C'ERA E C'E ANCORA

“C’era una volta un’isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini: il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere… così come tutti gli altri, incluso l’Amore. Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l’isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro navi e partirono, solo l’Amore volle aspettare fino all’ultimo momento. Quando l’isola fu sul punto di sprofondare, l’Amore decise di chiedere aiuto. La Ricchezza passò vicino all?Amore su una barca lussuosissima e l’Amore le disse: “Ricchezza, mi puoi portare con te?”Non posso c’é molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te te.” L’Amore allora decise di chiedere all'Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello,”Orgoglio ti prego, mi puoi portare con te?”, “Non ti posso aiutare, Amore…” rispose l’Orgoglio, “qui é tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca”. Allora l’Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto “Tristezza ti prego, lasciami venire con te”, “Oh Amore” rispose la Tristezza, “sono così triste che ho bisogno di stare da sola”. Anche il Buon Umore passò di fianco all'Amore, ma era così contento che non sentì che lo stava chiamando. All'improvviso una voce disse: “Vieni Amore, ti prendo con me“. Era un vecchio che aveva parlato. L’Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio. Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andò. L’Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al Sapere: “Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato? “E’ stato il Tempo” rispose il Sapere. “Il Tempo?” si interrogò l’Amore, “Perché mai il Tempo mi ha aiutato?”.Il Sapere pieno di saggezza rispose:”Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l’Amore sia importante nella vita”.

lunedì 3 giugno 2013

IO TI AMO.

Certe donne ? meglio immaginarsele che confrontarle con le contingenze. Certe donne ? meglio non conoscerle, oppure assaporarne le partenze. Non cos? tu, che non accampi mai pretese, tu che quando dai non badi a spese, tu, che riesci a ridere e aspettare, tu, che riesci a farmi chiaccherare quando dovrei stare male. Certe donne ? meglio conquistarsele per raccontare tutto ai propri amici, o riuscire poi a liberarsene fino a sradicarne le radici. Non cos? tu che non ti metti a protestare, tu che non sai "farti consolare", tu che ancora sai cos'? il perdono, tu, che lo consideri un bel dono da portare qui al tuo uomo. E a te che non fai guerre qui in quest'epoca nervosa, io voglio regalare questo ramo di mimosa. Lascia che continuino a parlare, questo mondo cos? uguale non meriterebbe te. Non cambiar la regola, se regola gi? c'?. Certe donne ? meglio averle subito e poi dimenticarle molto in fretta. Con certe donne ? meglio essere lucido per non bruciare come sigaretta. Ma non con te che non hai mai aperto il fuoco, tu, che chiedi sempre molto poco, Non con te, che non confondi nessun ruolo, tu, che lasci che io prenda il volo ma ci sei se resto solo. E a te, che non fai guerre qui in quest'epoca feroce, regalo una mimosa e canto con un po’ di voce. Goditi l'invidia della gente o le parole di un perdente che vorrebbe avere te. Non si cambia regola, se regola gi? c'?